I Fiori di Bach, un rimedio naturale senza efficacia sperimentalmente dimostrata

I Fiori di Bach sono essenze naturali dalle presunte proprietà curative, la cui scoperta si deve al Dottor Edward Bach, nato nel 1886, che dedicò buona parte della sua vita all’individuazione di un metodo curativo complementare alla medicina tradizionale.
La consacrazione del lavoro di Bach è avvenuta quasi un secolo dopo, nel 1978, quando la floriterapia è stata legalmente riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “Medicina Complementare” e il suo utilizzo è stato pertanto raccomandato a tutti gli Stati Membri. Nella sua opera principale, “Guarisci te stesso”, pubblicata nel 1931, il Dottor Bach individua 38 rimedi principali, suddividendo i fiori di Bach in 7 categorie sulla base delle varie teoriche proprietà curative.
Le essenze dei Fiori di Bach si possono acquistare in farmacia o in erboristeria e vanno assunte per via orale.
Ad oggi tuttavia non esiste alcun fondamento scientifico che dimostri l’efficacia dei fiori di Bach, per cui riteniamo che non si possano considerare come una valida alternativa alla medicina tradizionale.
Ognuno è libero di credere in quello che vuole e, dato che l’effetto placebo è molto potente, è anche possibile che qualcuno possa beneficiare dei fiori di Bach. Tuttavia, pur non potendo dimostrare che siano totalmente inefficaci, riteniamo che sia assolutamente improprio l’uso di questi strumenti “terapeutici”, al posto dei validi rimedi, che hanno un’efficacia scientificamente dimostrata, quali gli psicofarmaci, la psicoterapia cognitivo-comportamentale e, in alcuni casi, anche la fitoterapia, soprattutto per quanto riguarda l’iperico e la valeriana.
Ci sentiamo pertanto di consigliare caldamente, a chiunque abbia un problema psicologico reale, di affidarsi agli altri mezzi di comprovata efficacia di cui può trovare notizia su questo sito, anziché a rimedi quali i fiori di Bach.

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